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From the magazine ZKE-RMA 4/2018 | p. 293-303 The following page is 293

Disagio giovanile – Privazione della libertà a scopo d’assistenza e collocamento in un centro educativo chiuso per minori

Il tema del «disagio giovanile» è riproposto, a livello pubblico e politico, a scadenze regolari anche nella Svizzera italiana. Numerosi atti parlamentari in risposta a fatti di cronaca hanno sollevato il problema e proposto l’edificazione di un istituto ritenuto, da una parte dell’opinione pubblica, di carattere repressivo. Già nel 2006 un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dei servizi sociali, delle autorità, della scuola e delle strutture di protezione dei minori, ha rassegnato un rapporto denominato «Bisogni dei minorenni problematici in Ticino e misure a loro favore». Il documento propone la creazione di una nuova struttura di pronta accoglienza per il contenimento e il controllo di minorenni dai 12 ai 18 anni. Se si considera la storia dei «riformatori» e delle «carceri per minori» esistenti a sud delle Alpi nel secolo scorso, appare rilevante un periodo di alcuni decenni, iniziato dopo la chiusura di oltre trent’anni fa dell’istituto educativo modello di Torricella,…

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